Per capire perché un dolore alla spalla può essere causato da un problema in strutture anatomiche che non rientrano nella costituzione del complesso articolare stesso, bisogna ragionare sulle relazioni che intercorrono tra di loro. Relazioni che possono essere neurovegetative, fasciali, posturali, ecc. Premetto che per problema viscerale non necessariamente mi riferisco ad una patologia organica specifica, ma anche ad un disturbo funzionale del viscere (per es. stomaco, fegato, ecc.). Voglio essere più chiaro…
Considera che sotto la spinta del diaframma, che è il muscolo principale della respirazione, i visceri hanno un movimento naturale che può essere alterato da una eventuale addensamento delle fasce che lo inglobano (ossia le strutture che lo mantengono nella sua sede), vuoi per cause alimentari, per cause emozionali o quant’altro.
Relazione neurovegetativa
Nello specifico per capire perché un problema viscerale può dare un dolore alla spalla una prima interpretazione è data dalla relazione neurovegetativa.
Detto in altre parole i nervi che raccolgono informazioni dai visceri sono collegati con i nervi che innervano la pelle, i muscoli e le articolazioni dove si avverte il dolore (basti pensare al classico dolore alla spalla sinistra in caso di infarto).
Il sistema fasciale
Un’altra possibile relazione è la continuità fasciale.
Il sistema fasciale lo possiamo immaginare come una fitta rete che avvolge e ingloba tutto il nostro corpo (per capire immagina a quello che rimane all’interno di un’arancia se togliamo il succo).
Nel caso dei visceri che stanno sotto il diaframma hanno una continuità con lo stesso, a sua volta in continuità con le fasce endotoraciche (fascia tiro-pericardica, sistema di sospensione pleurico, fascia cervicale superficiale, media e profonda) che hanno inserzione diretta su clavicola, tratto cervico-dorsale, fascia clavi-coraco-ascellare. Quindi tensioni a questo livello possono avere come conseguenza irritazioni all’emergenza delle radici del plesso brachiale (ossia i nervi che dal collo vanno verso il braccio) o al plesso brachiale stesso nel suo decorso.
Sintomi che ci possono aiutare a capire se il dolore è di natura viscerale
- Un dolore che inizia lentamente senza una causa evidente
- Un dolore che aumenta in concomitanza dei pasti
- Un dolore che diminuisce con l’attività fisica
- Un dolore mal definito
Trattamento
Il trattamento prevede, come ogni trattamento in osteopatia, un’anamnesi e una serie di test clinici iniziali per escludere eventuali controindicazioni al trattamento per problemi di competenza ortopedica o di altra competenza specialistica, successivamente una valutazione osteopatica per stabilire le primarietà disfunzionali in relazione con il sintomo, la normalizzazione delle disfunzioni riscontrate e la rivalutazione delle disfunzioni trattate.
Solitamente il trattamento si completa in 4 sedute con frequenza settimanale o bisettimale in base alla severità delle disfunzioni riscontrate.
Consigli terapeutici
E’ importante coadiuvare al trattamento manipolativo un’attenzione alla causa disfunzionale, sia essa di natura alimentare, somato-emozionale, neurovegetativa con opportuno riequilibrio nutrizionale o comportamentale.
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