Chi mi dice una cosa, chi me ne dice un’altra… ma di chi mi devo fidare?

Con questa frase ricorrente voglio riprendere un argomento che avevo iniziato nell’ articolo precedente: l’ informazione.

Come già detto, l’ informazione efficace deve essere semplice e coerente. Già discusso il concetto di semplicità, rimane poco chiaro il concetto di coerenza e soprattutto coerenza a che cosa?

Per capire meglio questo concetto serve scomodare la teoria della “Gestalt” che tradotto significa “Forma”. Proprio così, perché la parola in-formare, vuol dire appunto dare forma.

Anche per i nostri amici della Gestalt l’insieme è più della somma delle sue parti e per comprendere la realtà tendiamo a identificare, appunto, forme secondo schemi che sembrano adatti (scelti per imitazione, apprendimento e condivisione) e attraverso simili processi organizziamo sia la percezione che il pensiero e la sensazione; ciò avviene di solito del tutto inconsapevolmente.

Ritornando al discorso dell’informazione nel sistema della salute, con tutto il rispetto verso chi enfatizza l’importanza delle prove di efficacia (evidence-based, ovvero gli studi sperimentali per essere più chiaro), non possiamo non considerare le infinite variabili che entrano in gioco nei sistemi complessi quali sono appunto i sistemi viventi.

Quindi? Di chi ci dobbiamo fidare?

Emerge chiaramente che l’informazione coerente è l’informazione contestualizzata. E’ dal contesto che prendiamo in esame che emergono le forme, coerenti al contesto stesso, da cui nascono le sensazioni, le percezioni e i pensieri coerenti. Può sembrare lapalissiano ma la risposta alla domanda del titolo dell’articolo, caro il mio lettore, va ricercata in te stesso.

Propri così, ti devi fidare di te stesso!

Solo in te stesso puoi trovare le risposte, le soluzioni e le informazioni coerenti. Tu sei la forma e il contesto stesso della vita. Tu sei l’ informazione coerente.

Chiarito “quale” sia l’informazione coerente di cui parlavo, c’è da chiarire “come” questa informazione entra in gioco nella relazione terapeutica e più in generale nelle dinamiche del sistema vivente, ma di questo ne parlerò nel prossimo articolo.

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